
Comunali: PdL primo partito. Cercare alleanze solo senza pasticci da prima repubblica, per costruire il polo del buongoverno contro l’armata del caos e delle tasse
Stefano Di Martino dice la sua sulle alleanze del PdL in vista delle prossime comunali
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Comunali: PdL primo partito. Cercare alleanze solo senza pasticci da prima repubblica, per costruire il polo del buongoverno contro l’armata del caos e delle tasse
Stefano Di Martino dice la sua sulle alleanze del PdL in vista delle prossime comunali
Stefano Di Martino, Vice Presidente del Consiglio Comunale di Milano (PdL), comunica quanto segue in merito al dibattito odierno sulle alleanze del PdL in vista delle prossime elezioni comunali:
“C’è un proverbio a Milano che dice “Se te se moeuvet mai, spetta minga che te rusen“ cioè: ’Se non ti muoverai mai, non aspettarti che ti diano una spinta“.
Mi spiego.
Si parla da giorni di alleanze, di terzi poli, di coalizioni allargate e chi più ne ha più ne metta. Ma dopo tutte queste parole, non sarebbe meglio far seguire i fatti?
A Milano sappiamo che possiamo consolidare e costruire un grande polo di governo locale, che sostenga Letizia Moratti e prosegua sul buon cammino dimostrato dai risultati che sono stati confermati anche oggi in vari settori, dalla sicurezza all’ambiente, in vista dell’Expo 2015 e per la tutela delle nostre famiglie. Il PdL primo partito, come in Parlamento.
L’alternativa dovrebbe permettere una rapida scelta: una coalizione dove moderazione ed estremismo si fondono, dagli ex dc ai centri sociali, caos e tasse da far west insomma.
Non credo che questa sia una valida alternativa di governo.
Scegliamo di andare avanti, progettando questo polo locale, senza però pasticci e giochini da prima repubblica“.
Stefano Di Martino