
Informativa del Governo sui gravi fatti della clinica Santa Rita
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ROMA: Senato - «Il punto non è chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati, ma bisogna evitare che questi episodi si ripetano in futuro. In particolare i fatti di Milano aprono una serie di interrogativi inquietanti: i controlli sono adeguati? Il tetto del 2 per cento di controlli è adeguato? I criteri di accreditamento sono adeguati? È trasparente l’informazione data ai pazienti? E infine resta aperta la grande tematica dei rapporti tra pubblico e privato in sanità ». È quanto ha affermato nella seduta antimeridiana del 12 giugno in Aula il Sottosegretario per il lavoro, la salute e le politiche sociali, professor Ferruccio Fazio, informando i senatori sui gravi fatti della clinica Santa Rita di Milano.
«Non è questo certamente il momento - ha aggiunto il professor Fazio - per discutere a fondo tutti i problemi sollevati, che però sono all’attenzione del Governo e che il Governo è disponibile a discutere nel dettaglio in qualsiasi momento e nelle opportune sedi referenti. Però mi sembra giusto affrontare brevemente alcuni di questi aspetti anche per dare un'indicazione di come il Governo intende muoversi al riguardo nel prossimo futuro. Anzitutto il Ministero intende procedere in tempo brevissimi ad incrementare le percentuali dei controlli minimi dal 2 al 10 per cento su base campionaria: parliamo evidentemente del livello nazionale e quindi occorrerà uno strumento legislativo adeguato. In secondo luogo, affiancare ai controlli campionari il controllo sistematico su tutte le cartelle cliniche relative alle prestazioni ad alto rischio di inappropriatezza, rispetto sia ai medici prescrittori che alle strutture erogatrici».
Dopo l’informativa del Sottosegretario, sono intervenuti i rappresentanti dei Gruppi.
Giovedì 12 giugno 2008 - 18-ª seduta pubblica (antimeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 9:34).
l’Assemblea ha concluso la discussione generale sul ddl n. 692, di conversione del decreto-legge n. 92 del 2008, recante misure urgenti in materia di sicurezza pubblica. Gli ultimi interventi in discussione generale hanno offerto ai sen. Compagna, Saltamartini, Malan (PdL), Divina (LNP), Incostante, Perduca, Marinaro (PD) e Li Gotti (IdV) la possibilità di ribadire i motivi di sostegno e di contrarietà al decreto già emersi e argomentati nella seduta pomeridiana di ieri e nel corso dell’esame in Commissione. Le repliche dei relatori e del Governo e l’esame dell’articolato riprenderanno martedì 17 giugno.
Il Sottosegretario per il lavoro, la salute e le politiche sociali Fazio ha fornito un'informativa urgente del Governo sui recenti fatti accaduti presso la clinica Santa Rita di Milano, dando conto anzitutto degli interventi immediati posti in essere da ASL e Regione Lombardia in risposta alle esigenze della magistratura e nell’interesse dei cittadini, nonchè dell’invio di ispettori ministeriali a Milano. Il Ministero intende operare soprattutto affinchè episodi di tale gravità non abbiano a ripetersi e in tal senso andrà razionalizzato il sistema dei controlli campionari, reso sistematico il controllo per le prestazioni ad alto rischio di inappropriatezza, implementata l’informatizzazione del sistema complessivo dei controlli da rendere in tempo reale (al riguardo un gruppo ristretto di lavoro sta già lavorando su temi come i centri unici di prenotazione, i fascicoli personali informatizzati, la telemedicina) e, infine, monitorata la pletora di organismi insediati presso il Ministero, magari valutando la possibilità di creare un'Agenzia ad hoc. Inoltre, va garantita maggiore selezione nelle procedure di accreditamento degli erogatori del servizio, eliminando situazioni di microsanità , e va assicurata al paziente una dettagliata e trasparente informazione in ogni momento del percorso curativo.
Soddisfazione per l’informativa del Governo è stata manifestata dai sen. Rizzi (LNP) e Tomassini (PdL) i quali hanno denunciato il rischio di infondate generalizzazioni e strumentalizzazioni politiche nei confronti di un sistema sanitario regionale lombardo che resta all’avanguardia in Italia e che, proprio grazie ai controlli effettuati, ha sollecitato l’azione della magistratura; così come non avrebbe senso criminalizzare il settore della sanità privata che garantisce una indispensabile sinergia con il comparto pubblico e dove operano figure professionali di elevato livello che svolgono con dedizione il proprio lavoro.
Insoddisfatti si sono invece dichiarati i sen. Astore (IdV) e Bassoli (PD) che hanno anzitutto lamentato la debolezza e la scarsa sensibilità mostrate nella denuncia della gravità dei fatti emersi a Milano, in una clinica di cui si è consentita la forte crescita, malgrado i segnali di allarme già manifestatisi, con l’ulteriore ricaduta negativa che i fatti in questione avranno sul fronte dell’occupazione degli oltre 700 dipendenti. La Regione Lombardia dovrà invece interrogarsi e rispondere delle proprie responsabilità , soprattutto per l’impostazione eccessivamente mercatista fornita al sistema sanitario regionale. Anche il sen. Fosson (UDC-SVP-Autonomie) ha segnalato la necessità di modificare profondamente i criteri di accreditamento, implementare i controlli e migliorare i servizi per i pazienti.









