
Il progetto AD'AGIO per le persone anziane con disabilità visive inizia la sua fase di sperimentazione
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Genova: Le tecnologie digitali con applicazioni di domotica, adattamenti ambientali e strategie di riabilitazione sono le tre dimensioni del progetto AD'AGIO proposto dalla rete di aziende PENELOPE e finanziato dal Comune di Genova con il progetto "ZIP - Zena Innovative People".
L'obiettivo del progetto è aiutare le persone anziane con disabilità visive o vista fragile a vivere in modo indipendente, grazie all'uso di nuove tecnologie e all'adozione di protocolli di riabilitazione domiciliare. Il progetto è finanziato dal Comune di Genova con il progetto "ZIP - Zena Innovative People", avviato dalla rete di aziende PENELOPE - composta da Teseo e dalla Fondazione David Chiossone in collaborazione con il Dipartimento di Architettura e Design dell'Università di Genova e Humana Vox.
"Come amministrazione, sosteniamo fortemente la formula di combinare la risposta alle nuove esigenze della nostra società con opportunità commerciali, al fine di ottenere uno sviluppo economico, un'innovazione e un'offerta sociale più efficaci", spiega l'assessore allo Sviluppo Economico, Mario Mascia, presente alla presentazione di stamattina. "Il progetto della rete Penelope è uno dei nove vincitori della chiamata per proposte Zip, lanciata dal Comune di Genova un anno fa e che presenteremo la prossima settimana. Una chiamata che è stata in grado di far emergere idee e attivare processi per valorizzare l'economia urbana e rivitalizzare il tessuto economico locale, anche in termini di occupazione, dopo la pandemia". Oggi, AD'AGIO entra nella sua fase di sperimentazione di riabilitazione per le attività quotidiane in una casa di simulazione appositamente attrezzata. Trenta persone con diversi gradi di disabilità visiva saranno coinvolte nella fase di test dei protocolli, reclutate tra coloro che hanno già una lunga esperienza e coloro che hanno recentemente subito una significativa riduzione della loro visione. Valuteranno le soluzioni proposte in termini di preferenza e usabilità. I test di valutazione consisteranno in semplici azioni quotidiane, testate sia nella casa modello che nelle case dei partecipanti. Applicazioni di domotica digitale, adattamenti ambientali e strategie di riabilitazione adattabili a tutte le situazioni di vita sono le tre dimensioni del progetto AD'AGIO, progettato per soddisfare efficacemente le esigenze di una vasta gamma di cittadini. Si stima che ci siano circa 35.000 over-75 che vivono da soli nell'area di Genova, di cui l'8,7% è già affetto da disabilità visiva. È stato da un'analisi dei bisogni attraverso gruppi di focus di target significativi che è nato il progetto AD'AGIO, con l'obiettivo di sviluppare un protocollo di intervento efficace.
In sintesi
Il Comune di Genova ha finanziato il progetto AD’AGIO, proposto dalla rete di imprese PENELOPE, con l'obiettivo di accompagnare le persone anziane con disabilità visiva o vista fragile a una vita quotidiana autonoma e indipendente. Il progetto prevede l'utilizzo di tecnologie digitali con applicazioni domotiche, adeguamenti ambientali e strategie riabilitative domiciliari. AD’AGIO è suddiviso in tre dimensioni e sarà testato da 30 volontari reclutati tra coloro che già hanno lunga esperienza e quelli che più recentemente affrontano una riduzione della vista. Le prove di valutazione consisteranno in semplici azioni di vita quotidiana, testate sia nella casa modello che presso la propria abitazione. Si calcola che ci siano circa 35mila anziani over 75 che vivono soli nel territorio genovese, l'8,7% dei quali si stima siano già ipovedenti. Il progetto AD’AGIO è stato sviluppato grazie alla collaborazione tra architetti e designer, terapisti della riabilitazione della disabilità visiva ed esperti di Intelligenza Artificiale e soluzioni di Ambient Assisted Living. La Fondazione David Chiossone ha messo a beneficio del progetto la sua esperienza nella riabilitazione visiva, mentre Teseo ha sviluppato Kibi, una soluzione dedicata all'assistenza di fragili e longevi.
Glossario tecnico in lingua italiana e in ordine alfabetico:
- Abitazione domiciliare: abitazione privata della persona, in cui viene fornita assistenza e cura.
- Ambient Assisted Living (AAL): tecnologie e soluzioni di assistenza domiciliare, che mirano a migliorare la qualità della vita delle persone, specialmente quelle anziane o con disabilità.
- Applicazioni digitali: software e applicazioni basati su tecnologie digitali, come smartphone, tablet e computer.
- Artificial Intelligence (AI): ramo dell'informatica che si occupa dello sviluppo di software e sistemi in grado di eseguire compiti che richiedono intelligenza umana, come l'apprendimento, la risoluzione di problemi e il riconoscimento di immagini.
- Domotica: tecnologie e soluzioni che permettono la gestione automatizzata delle funzioni domestiche, come l'illuminazione, la climatizzazione e la sicurezza.
- Fragile: condizione di salute delle persone anziane che richiedono maggiori cure e attenzioni, a causa di patologie o limitazioni fisiche.
- IPovedente: persona con una riduzione della vista, ma che non è cieca.
- Protocolli riabilitativi: insieme di procedure e tecniche finalizzate al recupero delle capacità funzionali delle persone con disabilità.
- Rete di imprese: collaborazione tra diverse aziende per raggiungere obiettivi comuni.
- Soluzione spin-off: azienda nata a partire da un'idea o tecnologia sviluppata all'interno di un'altra azienda o di un'università.
- Strategie riabilitative: insieme di tecniche e metodologie per il recupero delle funzionalità del paziente con disabilità.
- Test di valutazione: valutazione delle abilità e delle competenze di una persona, attraverso esercizi specifici.
- Vista fragile: riduzione della vista legata all'età o a patologie, ma che non comporta una cecità completa.