
Sanzioni: il Consiglio aggiunge la violazione delle misure restrittive all'elenco dei reati dell'UE
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Oggi il Consiglio ha adottato all'unanimità la decisione di aggiungere la violazione delle misure restrittive all'elenco dei "reati dell'UE" incluso nel trattato sul funzionamento dell'UE.
L'UE ha risposto con determinazione alla guerra non provocata e ingiustificata della Russia contro l'Ucraina, adottando un numero senza precedenti di sanzioni per colpire l'economia russa e ostacolare la sua capacità di proseguire con questa aggressione. Per essere efficace, la loro attuazione richiede uno sforzo comune e la decisione odierna è uno strumento essenziale per evitare qualsiasi tentativo di aggirare tali misure. Pavel Blažek, ministro ceco della Giustizia
L'UE ha adottato una serie di misure restrittive nel contesto della guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina ed è essenziale che tali misure siano pienamente attuate. Attualmente gli Stati membri hanno definizioni diverse di cosa costituisca una violazione delle misure restrittive nonché della natura delle sanzioni che dovrebbero essere applicate in caso di violazioni. Ne potrebbero conseguire livelli diversi di esecuzione delle sanzioni e il rischio di elusione di tali misure, che potrebbe consentire alle persone oggetto di sanzioni di continuare ad accedere ai loro beni e a sostenere i regimi oggetto delle misure dell'UE.
L'inclusione della violazione delle misure restrittive nell'elenco dei "reati dell'UE" è la prima di due misure volte a garantire in tutta l'UE un livello analogo di esecuzione delle sanzioni e a dissuadere i tentativi di eludere o violare le misure dell'UE.
Prossime tappe
A seguito dell'adozione della decisione, la Commissione europea presenterà una proposta di direttiva contenente norme minime relative alla definizione dei reati e delle sanzioni per la violazione delle misure restrittive dell'UE. Il progetto di direttiva dovrà quindi essere discusso e adottato dal Consiglio e dal Parlamento europeo.
Contesto
A norma dell'articolo 83, paragrafo 1, del trattato sul funzionamento dell'UE, il Parlamento e il Consiglio possono stabilire norme minime relative alla definizione dei reati e delle sanzioni in sfere di criminalità particolarmente grave che presentano una dimensione transnazionale. Le sfere di criminalità attualmente elencate in tale articolo sono: terrorismo, tratta degli esseri umani e sfruttamento sessuale delle donne e dei minori, traffico illecito di stupefacenti, traffico illecito di armi, riciclaggio di denaro, corruzione, contraffazione di mezzi di pagamento, criminalità informatica e criminalità organizzata.
Il 25 maggio 2022 la Commissione europea ha presentato una proposta di decisione volta a estendere l'elenco di tali reati alla violazione delle misure restrittive adottate dall'UE.









